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nella nostra storia

Mercoledì 6 Dicembre

E’ il giorno di San Nicola! Protettore dei bambini, affidiamo a lui tutti i bambini del mondo.

Una barba bianca, un cappotto rosso, un sacco pieno di doni e un grande sorriso. Chi vi ricorda? San Nicola? Babbo Natale? Che confusione! Sembrano proprio lo stesso personaggio. Ma da dove viene questa somiglianza?

Babbo Natale è una creatura mitica, mentre San Nicola è realmente esistito poiché era il vescovo di Myra, città commerciale dell’Asia Minore (l’attuale Turchia) tra il III e IV secolo. d.C.

Nicola di Myra, detto anche Nicola di Bari, era nato a Patare in Anatolia (l’odierna Turchia) tra il 250 e il 270 d.C. da una ricca famiglia cristiana. Quando i suoi genitori morirono, distribuì tutte le ricchezze ai poveri. Era generoso e gentile con i poveri, le vedove e i bambini. Morì il 6 dicembre 343, vittima delle persecuzioni sotto l’Impero Romano. Sepolto a Myra, le sue ossa furono trafugate nel 1087 da marinai italiani che le portarono a Bari.

Gli vengono attribuiti numerosi miracoli, in particolare, quello di aver riportato in vita tre bambini che erano stati uccisi da un macellaio. È così che San Nicola è diventato il protettore dei bambini.

Fin dal Medioevo nella notte tra il 5 e il 6 dicembre San Nicola, vestito da vescovo e con il suo asinello, viene a trovare i bambini per assicurarsi che tutto vada bene. La sera del 5 dicembre i bambini hanno la cura di lasciare un bicchiere di latte affinché possa riprendere le forze e aggiungono una carota e pezzetti di zucchero per il suo asinello, che lo accompagna. Per ringraziarli, San Nicola porta loro dolci, caramelle e alcuni piccoli doni.

Fu questo San Nicola che gli emigranti olandesi portarono con loro nel Nord America nel XVII secolo. Sulla prua delle loro navi tenevano una statuetta del santo che chiamavano Sinterklaas

Nel 1821 Clement Clarke Moore, un pastore americano, scrisse un poema ispirato al racconto di San Nicola intitolato “Una visita di San Nicola”, conosciuto anche come “La notte prima di Natale”. In questo racconto San Nicola cambia un po’ e comincia sempre di più ad assomigliare a Babbo Natale. Appare come un buffo signore dalla pancia rotonda, una faccia sorridente con la barba bianca e un cappuccio a punta al posto della mitra che arriva sopra i tetti a bordo di una slitta trainata non più dall’asinello ma da otto renne e scende dal camino col suo sacco in spalla pieno di regali.

Nel 1840 Thomas Nast, un fumettista disegnò un personaggio vestito di rosso che non somigliava quasi più a San Nicola ma molto di più a Babbo Natale. Un secolo dopo, la famosa pubblicità della Coca-Cola completò l’immagine di Babbo Natale che conosciamo oggi in tutto il mondo. Babbo Natale, ora, indossa rigorosamente un abito rosso.

Da allora, tranne che in alcune nazioni, il giorno di San Nicola ha lasciato il posto a Babbo Natale, il 25 dicembre.

Clicca sull’immagine per scaricarla e potrai stamparla e colorarla… chissà che San Nicola non ti porti dolci, cioccolatini o qualche sorpresa 🙂